giovedì 23 settembre 2010

Il Rendimento di un Motore

In termodinamica per rendimento si intende il rapporto tra il calore assorbito da una macchina e il lavoro che tale macchina svolge.


Non voglio annoiarti con la fisica, ma devi sapere che, per il secondo principio della termodinamica, non è possibile che il calore assorbito da una macchina sia completamente trasformato in lavoro, di conseguenza il rendimento non potrà mai essere del 100 %.


Lo stesso principio vale a maggior ragione nel nostro motore a due tempi, dove oltretutto sono presenti attriti e tempi diversi da quelli ideali, che nei modelli termodinamici ideali non sono presi in considerazione.


Il rendimento di un motore indica quindi la sua efficienza e influenza la potenza ottenibile.


In realtà esistono 3 tipi diversi di rendimenti, scopriamoli insieme...


RENDIMENTO TERMICO


Come dice la parola stessa il rendimento termico prende in considerazione il calore, ed è il rapporto tra il calore prodotto dalla combustione e quello che effettivamente viene convertito in lavoro.
I fattori che lo influenzano sono il rapporto di compressione, la forma della camera di scoppio e l'area di squish.


RENDIMENTO MECCANICO


Il rendimento meccanico riguarda il lavoro che viene "perso" per via degli attriti e degli accessori del motore che non concorrono a fare lavoro. E' quindi il rapporto tra il lavoro che teoricamente sarebbe in grado di fare il motore senza dispersioni per attriti vari e per fare girare gli accessori e quello che effettivamente fornisce.


Quindi basta eliminare questi fantomatici accessori per fare andare di più il motore?


In parte si, ma solo in parte. Cerchiamo di capire cosa sono questi accessori prima di tutto, alcuni di essi sono effettivamente eliminabili, ma altri no. Infatti sono accessori tutti quei componenti, magari indispensabili, del motore che non concorrono effettivamente a fornire lavoro. L'esempio più azzeccato è quello della pompa dell'acqua: non puoi certo eliminarla altrimenti surriscalderesti il motore, ma non si può certo dire che sia un componente del motore che fornisce lavoro utile!


Però se prendiamo il caso di alcuni cinquantini che escono di serie con il miscelatore e quindi con la pompa dell'olio piuttosto che con il contralbero si può parlare effettivamente di accessori superflui, la cui eliminazione è molto spesso il primo passo verso di ogni elaborazione.


Un altro elemento che influenza il rendimento meccanico è il lavoro necessario per aspirare, travasare e comprimere la miscela.



Per migliorare questo rendimento bisogna intervenire sugli attriti ed eliminare tutti gli accessori non indispensabili, ecco perchè i motori da competizione hanno pistone con una sola fascia elastica e con cuscinetti a basso attrito.


RENDIMENTO VOLUMETRICO


Il rendimento volumetrico è il rapporto tra la quantità di miscela (aria/benzina) che entrerebbe nel cilindro in condizioni ottimali, cioè se non esistessero resistenze al moto dell'aria e se i tempi fossero di riempimento, travaso e scarico fossero immensamente più lunghi, e la quantità che effettivamente ci entra.


Si tratta del rendimento che viene maggiormente preso in considerazione dai preparatori: molte delle cose che si fanno per elaborare un motore hanno lo scopo di aumentare la quantità di miscela introdotta in un motore. Sono da considerarsi in questo senso le modifiche ai travasi o all'altezza delle luci per esempio..




Condividi su Facebook, Twitter o Google Buzz:
Condividi su Facebook Condividi su Twitter Pubblica su Google Buzz

0 commenti:

Posta un commento